Il Tennis Park Ovada ha organizzato il classico torneo di fine estate questa volta limitato alla terza categoria con in programma sia il singolare maschile che il femminile dal 7 al 22 settembre. Sui campi in veloce indoor si sono potute ammirare diverse partite avvincenti con scambi potenti in cui il servizio e l’aggressività da fondocampo l’hanno fatta da padrone.
Il singolare maschile, con 40 partecipanti, ha visto il trionfo dell’istruttore Riccardo Pesce (3.3 TC Campo Ligure). Il classe 1993 genovese, con un passato da 2.7 nel 2012, è ancora oggi un giocatore oltremodo competitivo nella terza categoria nonostante da qualche anno si dedichi all’insegnamento di questo sport ed avendo perciò quasi abbandonato del tutto l’attività agonistica. In tutte le partite si è potuto notare un tennis propositivo e bello da vedere. In particolare è dotato di un ottimo servizio e di un’altrettanto valida risposta anche a prime di servizio forti e incisive degli avversari. Inoltre contiene bene con il back di rovescio per poi avere il colpo vincente nel disincrociato di dritto che ha fatto tanto male a tutti gli avversari, avendo anche un ottimo timing su questa superficie. Nel suo match d’esordio ha regolato l’arquatese Mattia Merlo (3.5), fisioterapista che lavora nello staff di Sara Errani e di altre giocatrici del circuito WTA, per 6/0 6/3. Quindi in semifinale, probabilmente nella partita più difficile, si è preso lo scalpo di eliminare la testa di serie n.1 Andrea Quaglini (3.1 Tennis Club Sale) con un doppio 6/4 in un match sempre equilibrato. Infine la maggior esperienza ed un gioco più redditizio sono state le armi vincenti per trionfare in finale contro il giovane under 14 Matteo Civardi (3.3) per 6/1 6/3.
Sempre tra gli uomini, ma in doppio, non sono mancate le sorprese con un autentico dominio da parte dell’esperta coppia formata da Alberto Argenteri (3.4 TC Masone) e dal casalese Marco Pizzi (4.1). Il duo ha fatto saltare il banco poichè, pur non essendo accreditati di una testa di serie, hanno vinto sempre in due comodi set. Infatti la coppia ha mostrato una grande intesa ed affiatamento, grazie sia ad un servizio incisivo che delle precise incursioni a rete che hanno portato numerosissime volte a volee vincenti. Dopo un primo turno estremamente facile, in semifinale hanno estromesso la coppia seconda testa di serie formata da David Abbate (4.1) e Marco Sciutto (4.2) per 6/3 6/0. Anche nella finalissima non hanno avuto grossi patemi, riuscendo a trionfare contro la coppia padre-figlio composta da Enrico (4.NC) ed Elia Raselli (3.5) per 6/1 6/2.
In contemporanea si è svolto anche il singolare femminile, con 12 coppie al via, in cui a tratti sembrava un torneo sociale visto la quasi esclusività di partecipanti della SAT ovadese che però non sono riuscite a raggiungere l’atto finale della manifestazione. Infatti a contendersi la corona sono state le prime due teste di serie. Da una parte la bombardiera acquese Shantal Giovani (3.2) e dall’altra la più giovane ligure Bianca Maldotti (3.3 Park Genova). A prevalere è stata l’under 14 genovese con lo score di 6/4 3/6 10/8 grazie ad una spiccata regolarità e costanza da fondocampo che hanno messo a tratti “fuori palla” la Giovani, che ha disputato una finale decisamente sottotono rispetto alle sue abituali potenzialità. Quest’ultima, come si era già potuto notare in semifinale, è scesa in campo con un fastidio alla spalla e, in una stagione parecchio sfortunata essendo costellata da diversi infortuni, durante il penultimo punto si è pure fatta male alla caviglia.