Costanza, dedizione ed umiltà sono il mantra della valenzana Enola Chiesa (2.1 Canottieri Casale e n.934 WTA in singolo) che continua nel suo mese d’oro raggiungendo la terza finale internazionale in due settimane. Il vivaio della A1 della Cano questa volta ha raggiunto la finale nel torneo ITF 15000$ in singolare a Kursumlijska Banja (Serbia), raggiungendo la località il giorno dopo la doppia finale a Fiano Romano, a dimostrazione di aver compiuto un salto di qualità nei mesi estivi decisivo per competere costantemente ad alti livelli e con avversarie anche con un ranking superiore al suo, mettendo sempre il cuore oltre l’ostacolo e dimostrando una grande volontà e forza d’animo nonostante la stanchezza dei tanti impegni ravvicinati.
Andando nello specifico della kermesse Enola, accreditata della quinta testa di serie, riesce al primo turno a sbarazzarsi agevolmente con un doppio 6/2 della wild card rumena Daria Stefania Malaescu. Dopo di che con il passare dei giorni le partite si sono fatte sempre più impegnative ed estenuanti sulla terra rossa serba a partire dagli ottavi di finale quando ha prevalso contro Lavinia Morreale (2.3 Country Palermo e n.958 WTA) in rimonta per 4/6 7/5 7/6 in un match durato 3 ore e 50 minuti. Poi ai quarti di finale in un altro incontro superiore alle 3 ore ha estromesso la tenace svedese classe 2002 Maja Radenkovic (n.1121 WTA) di nuovo in rimonta per 5/7 7/5 6/1. La Chiesa ha così raggiunto la semifinale scontrandosi con la sorpresa tedesca Tea Lukic (n.1800 WTA), proveniente dal tabellone di qualificazione, eliminandola anch’essa in rimonta per 6/7 6/2 6/3 in 3 ore e 20 minuti. Quindi la valenzana ha staccato il pass per la finalissima, ma a causa di un problema fisico al tendine che gli ha procurato noia durante tutta la trasferta serba che però si è acutizzato durante la finale portandola purtroppo ad una evidente zoppicatura e costringendola al ritiro sul punteggio di 4/6 0/2 contro la prima testa di serie tedesca Mara Guth (n.584 WTA).
Un grande merito va anche al suo Tecnico Nazionale Graziano Gavazzi e al suo preparatore atletico (e fidanzato) Edoardo Caruso che l’hanno sempre sostenuta ed incoraggiata in queste intense settimane.
