Il Villaforte Tennis fa la voce grossa con due suoi portacolori che arrivano fino all’atto conclusivo del torneo open weekend singolare maschile limitato alla classifica 2.7 dal 9 novembre all’1 dicembre con 84 partecipanti. L’ennesima conferma della bontà del lavoro svolto dalla scuola tennis di San Salvatore, diretta dai Tecnici Nazionali Roberto Marchegiani ed Alberto Gillerio, che riesce a mettere in mostra sia delle giovani promesse che giocatori affermati già da alcuni anni sia al maschile che al femminile.
I protagonisti della finale vercellese sono stati i due istruttori ed amici Martino Napoleone (2.7 Villaforte Tennis), accreditato della quarta testa di serie, e Michele Sartirana (2.7 Villaforte Tennis), testa di serie n.3. La vittoria è andata al primo con lo score di 4/6 6/2 13/11 in un match rocambolesco e ricco di pathos, ma sempre di alto livello. I due si conoscono a menadito essendo allievi storici del Tecnico Marchegiani, ma anche per aver disputato tantissimi doppi e competizioni a squadre assieme, ma curiosamente non avevano mai giocato prima d’ora contro in una competizione ufficiale. Nei due protagonisti non è mancata la tensione e l’emozione di incrociare finalmente le racchette, avendo anche due stili di gioco agli antipodi. Infatti, da una parte il gaviese Napoleone fa della regolarità e della tenacia le sue armi principali, mentre l’alessandrino Sartirana propone un gioco decisamente più potente con un servizio e dritto “spacca palla”. Il primo set della finale è stato equilibrato con una serie di break e controbreak, ma Sartirana è stato più scaltro nel momento decisivo mantenendo il servizio e portandosi in vantaggio di un set. Mentre nella seconda frazione Michele ha leggermente rallentato il ritmo e Martino si è trovato più a suo agio, riuscendo a “scappare” sul 4/0 per poi vincere il set per 6/2. Infine il decisivo supertiebreak ha funzionato a fasi alterne che ha visto una fuga iniziale di Napoleone sul 8/4, ma prontamente recuperata da Sartirana. Quindi proprio quest’ultimo, grazie ad un’ottima resistenza e facendo sempre gioco in spinta, è riuscito ad annullare ben quattro championship point all’amico gaviese. Però la solidità di Martino ha avuto la meglio vincendo il torneo grazie ad una palla corta.
Il percorso di entrambi i finalisti è stato di pregevole fattura, infatti, entrambi erano giunti all’atto conclusivo della manifestazione senza mai perdere un set in ben quattro incontri. Per il tiktoker milanista Napoleone novembre si dimostra come un “mese portafortuna” in quanto già negli scorsi anni si era aggiudicato delle altre competizioni. Dopo un primo turno agevole complice il ritiro dell’avversario per infortunio, Napoleone ha eliminato Enrico Arduini (2.8 TC Pederobba) per 7/5 6/0. L’avversario veneto prediligeva un tennis spumeggiante e, nonostante una partenza sprint per 5/3, ha dovuto soccombere alla regolarità e profondità di palla di Martino. Poi ai quarti di finale ha prevalso contro Fabio De Filippis (2.8 TC Piazzano) per 6/4 6/2. Una partita tra due giocatori speculari che giocavano prevalentemente una palla carica da fondocampo, ma Martino ha preso le redini dello scambio nei momenti decisivi ed è venuto a capo di una partita non facile. Quindi in semifinale ha vinto di “corto muso” contro Paolo Vilone (2.8 Tennis e Sport Open) per 7/6 7/6. L’antagonista milanese tirava molto forte, ma concedeva anche dei passaggi a vuoto che il portacolori del Villaforte è stato bravo a sfruttare. Dopo un inizio difficile in cui Martino si è ritrovato sotto 0/4, ha ricucito game dopo game lo svantaggio vincendo il tiebreak per 7/5. Anche nel secondo set è stata una guerra in cui Napoleone è andato a servire due volte per la vittoria (sul 5/4 e sul 6/5), ma il milanese ha ritrovato il suo miglior tennis portando la disputa nuovamente al tiebreak in cui Napoleone è stato glaciale a vincerlo per 7/3. Al tempo stesso il coriaceo Sartirana nel suo match d’esordio ha regolato Matteo Grimoldi (2.8 TC Piazzano) per 7/5 6/0. Il novarese ha giocato a tratti molto bene nel primo set, alla fine Sartirana è stato più solido provocando il crollo totale dell’avversario nella seconda frazione. In seguito agli ottavi di finale è entrato in campo visibilmente sofferente a causa del classico malanno stagionale con febbre, ma nonostante ciò è riuscito a piegare la resistenza dell’over 40 Andrea Rossetti (2.8 GFG Sport) per 7/5 6/4 in una lotta pazzesca cercando di verticalizzare molto il gioco. Poi ha beneficiato di un ritiro dopo pochi game dell’avversario causa problemi alla schiena. Quindi è approdato in semifinale contro il lottatore Simone Vellano (2.7 Stampa Sporting) spuntandola per 6/4 7/5 dopo ben tre ore di match con tanti scambi prolungati. E’ stata la “solita battaglia” sia fisica che di nervi tra due giocatori che si conoscono moto bene in quanto era la quarta volta che si affrontavano e la chiave a favore dell’alessandrino è stata la maggior solidità abbinata ad un servizio e dritto più potenti del torinese.