L’esordio di Jacopo Pastorino (3.1 Circolo Tennis Cassine) nella nuova stagione non poteva che essere il migliore poichè ha strappato un lottato trionfo nel torneo limitato alla terza categoria singolare maschile “Memorial Devis Marenco” presso il Tennis Vallebelbo dal 16 novembre all’1 dicembre con 40 partecipanti. Le qualità del cassinese sono ben evidenti in quanto fino ai 17 anni, prima di subire un grave infortunio agli addominali, si allenava full time ed i risultati non tardavano ad arrivare. Ora invece si dedica da tre anni all’insegnamento, infatti il prossimo 11 dicembre sosterrà l’esame da Istruttore di 2° grado a Bari, e pur senza allenamenti nelle gambe riesce comunque a farsi valere ed anche sconfiggere avversari quotati.
Il portacolori del Circolo Tennis Cassine si contraddistingue per un gioco solido, con tante incursioni a rete tramite Serve & Volley, ma soprattutto con un’ottima sensibilità che gli porta in dote tanti punti con la smorzata. Pastorino è riuscito a rispettare i pronostici della vigilia che lo vedevano accreditato della prima testa di serie. Nel suo match d’esordio corrispondente alla semifinale ha prevalso in rimonta contro Luca Raiteri (3.2 Liberamente Sportivi) per 6/7 6/4 10/2. I due si erano già affrontati in passato e il cuneese si caratterizzata per un gioco in spinta, con una palla molto forte soprattutto con il servizio. Pastorino ha avuto buone sensazione, ma ha dovuto scrollarsi di dosso un po’ di ruggine nelle battute iniziali del match per poi venire fuori alla distanza. Quindi in finale ha trionfato con il promettente 15enne Luca Bonino (3.1 TC Sommariva Bosco) nuovamente in rimonta per 4/6 6/4 10/5 in un match epico. Pastorino si è trovato sotto nel punteggio per 4/6 0/3 (complici ben tredici doppi falli), ma il cassinese non ha mai gettato la spugna ed anzi ci ha sempre creduto. Game dopo game è riuscito a recuperare lo svantaggio fino al 4 pari, quando si è trovato sotto 0/40, ma anche in questo caso ha compiuto l’ennesima rimonta vincendo il game e poco dopo il set. Il supertiebreak è stato lottato, ma sempre con un certo margine di controllo da parte di Jacopo che ormai era in grande fiducia. In generale la chiave della vittoria, contro un giovane avversario che fa della costanza e della regolarità da fondocampo le sue armi principali, è stata variare il gioco e il ritmo alternando una palla in back, ad una discesa a rete o ad una smorzata.
Per stessa ammissione di Jacopo Pastorino, la sua vittoria più importante è stata quella di riuscire a portare tutti i suoi allievi della SAT che da bordocampo hanno continuamente tifato per il loro “idolo” creando un’atmosfera unica che ha riempito d’orgoglio sia l’istruttore stesso che in generale tutto il circolo di Cassine.