Il Piemonte con tanti alessandrini fa la storia vincendo per la prima volta la Coppa Belardinelli

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Sabato 15 giugno sarà una data che rimarrà per sempre negli annali del movimento tennistico piemontese ed anche di quello alessandrino grazie alla prima storica vittoria nella celebre e rinomata Coppa Belardinelli. La manifestazione tra le più importanti a livello nazionale è giunta alla 25^ edizione ed è intitolata alla memoria di Mario Belardinelli (“padre” di tutti gli allenatori italiani). Ha visto in campo dal 9 al 15 giugno nel centro FITP di Castel di Sangro tutte le venti rappresentative regionali under 11 e 12 per un totale di 212 atleti impegnati. Le formazioni erano divise in quattro gironi da cinque squadre ciascuno che hanno promosso le prime classificate in semifinale. Ogni squadra era composta da 11 giovani atleti e due maestri/capitani. La rassegna ormai è diventata molto più di un torneo: si tratta di una delle settimane cruciali per le attività del settore tecnico giovanile, perché unisce competizione, formazione, confronto e raccolta dati.

La truppa piemontese, capitanata dal Tecnico Nazionale Roberto Marchegiani e dal suo vice Tecnico Nazionale Yari Intimo, era di primissimo livello e la nostra Provincia era ben rappresentata da Tjasa Jazbec (3.3 Villaforte Tennis), Rebecca Francia (3.5 Canottieri Casale), Emilio Oliaro (3.3 Canottieri Casale) e Matilde Amich (3.4 Canottieri Casale).

Il Piemonte è stato sorteggiato tra le quattro squadre in prima fascia (insieme a Lombardia, Emilia-Romagna e Lazio), ma solo la nostra compagine è stata in grado di raggiungere la semifinale a testimonianza di un grande equilibrio in generale tra le tutte le formazioni presenti. Il girone del Piemonte è stato tutt’altro che agevole e con parecchie insidie che sono state ben evitate dai giovani tennisti. Dopo un esordio piuttosto soft vinto per 6/1 contro l’Abruzzo, nella seconda giornata hanno affrontato il temibile Veneto che aveva nel proprio roster diversi buoni giocatori spuntandola con un tirato 4/3. Successivamente i piemontesi sono stati bravi ad infliggere un 7/0 per nulla scontato contro il Friuli Venezia Giulia. Infine nell’ultima giornata del girone hanno incrociato le racchette della forte compagine siciliana che è stata sconfitta con un sofferto ma quanto mai fondamentale 4/3. Questa è stata la partita decisiva che ha fatto capire a tutti il grande potenziale del Piemonte e le giuste ambizioni che coltivava il Capitano Marchegiani. Quindi la banda piemontese si è meritatamente qualificata per la semifinale e, a seguito di un sorteggio, ha affrontato la Campania regolandola per 5/2. I ragazzi campani sono da sempre un roster coriaceo da affrontare poichè basano il proprio tennis sulla regolarità e sui pallonetti, al contrario della formazione padana che ha messo in mostra un gioco più moderno e dinamico con diverse soluzioni vincenti anche al volo di pregevole fattura. Infine nella giornata di sabato il team di Marchegiani-Intimo ha trionfato contro la Toscana chiudendo la pratica per 4/1, rendendo quindi non necessario disputare i doppi e portando per la prima volta la tanto agognata coppa a Torino per la soddisfazione di entrambi i capitani.

Il leitmotiv di tutta la settimana tra i ragazzi piemontesi è stato quello di una grande lotta a qualsiasi livello e su ogni punto dimostrando come la nostra regione sia formata da atleti caparbi e coraggiosi, oltre che intelligenti e sportivi. A dimostrazione di ciò sono le diverse vittorie arrivate a sfavore di pronostico o quelle giunte al terzo set dopo aver annullato anche dei matchpoint. La caratteristica che ha unito tutti i ragazzi è stato l’attaccamento alla squadra (e chi non giocava faceva il tifo da bordocampo), lottando sempre con il cuore e dimostrando un grande spirito di coesione e di sportività che ha reso fieri i due Capitani, aiutandosi tutti assieme nei momenti di difficoltà.


I tennisti della nostra Provincia sono stati tutti determinanti, dimostrando delle ottime qualità. Emilio Oliaro nell’under 12 è stato schierato a sorpresa sempre come primo singolarista (visto l’infortunio al ginocchio del talentuoso Federico Garbero), ma ha sempre risposto presente dimostrando grinta e carattere e vincendo diversi match importanti tra cui il suo singolare in finale. Nell’under 11 Rebecca Francia è stata splendida con delle doti fisiche e di intelligenza non comuni per la sua giovane età; rendendo il suo contributo fondamentale per la causa dato che ha sempre giocato sia in singolare che in doppio. Anche l’altra casalese Matilde Amich è stata schierata in doppio (vincendone anche uno) ed ha aumentato il suo bagaglio di esperienze in questa tipologia di competizioni. Infine l’alessandrina Tjasa Jazbec nell’under 12 ha giocato la settimana in crescendo. Dopo qualche difficoltà iniziale in cui doveva gestire le emozioni, è stata determinante man mano che passavano i giorni con la ciliegina sulla torta della vittoria nel proprio singolo contro la Toscana.

A coronamento di una settimana perfetta per Tjasa Jazbec, allenata proprio dal Tecnico Nazionale Roberto Marchegiani, è arrivata la convocazione per la nazionale italiana under 12 femminile che parteciperà alla Summer Cup ovvero i campionati europei a squadre facente parte del circuito giovanile Tennis Europe. Non è la prima volta che un allievo di Marchegiani venga convocato in una nazionale giovanile, ma ciò dimostra come il lavoro svolto sia sempre di alto livello complice anche il Villaforte che mette a sua disposizione una struttura all’avanguardia.

Le condizioni di gioco non si sono rivelate agevoli, ma i ragazzi sono stati abili ad adattarsi in quanto essendo in montagna si è verificata una notevole escursione termica durante l’arco della giornata, oltre alla rarefazione dell’aria che provoca un rimbalzo diverso e decisamente più alto rispetto al solito ed anche un forte vento che ha sempre influenzato tutti gli incontri. Gli stessi campi erano parecchio inusuali in quanto avevano una pronunciata “schiena d’asino” che rendeva molto complicato il servizio soprattutto tra i più piccoli

Durante la Belardinelli si è disputato anche un torneo di doppio, giunto alla terza edizione, in cui la compagine piemontese ha chiuso con un ottimo terzo posto. Un risultato che riempie di soddisfazione i due capitani perchè durante i raduni si è lavorato molto anche su questa specialità, sempre più importante in qualsiasi competizione a squadre, ed i risultati non sono tardati ad arrivare.

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