Sono quasi terminati gli aggettivi per definire questo inizio di stagione entusiasmante e sbalorditivo per Jessica Bertoldo (2.2 Villaforte Tennis) che ha portato a termine una settimana quasi perfetta, grazie alla seconda posizione in singolare e vittoria in doppio nel torneo ITF W15 di Alaminos dotato di un montepremi di 15000$ dal 17 al 23 marzo. La 32enne torinese continua sull’onda lunga dei bei risultati raggiunti in questi invernali tra cui la recentissima finale in singolare ad Antalya di appena una decina di giorni fa. Manca giusto lo sfizio di conquistare il primo titolo in carriera, ma sicuramente con il duro lavoro e gli evidenti progressi compiuti negli ultimi mesi grazie agli insegnamenti impartiti dai Tecnici Nazionali Roberto Marchegiani ed Alberto Gillerio, riuscirà sicuramente a raggiungere anche questo obiettivo.
“Jeky” in singolare ha dimostrato ancora una volta un tennis solido e propositivo oltre che un attitudine esemplare, riuscendo sempre a divertirsi senza mai subire la pressione. Il suo match d’esordio è stato quello sulla carta più agevole grazie ad una convincente vittoria contro la 16enne wild-card spagnola Mar Cabassers Morros (n.3620 ITF under18) per 6/1 6/3. Poi al secondo turno è riuscita a prevalere alla distanza, dopo una partenza decisamente contratta e difficile, contro la 15enne serba Luna Vujovic (n.843 WTA) per 0/6 6/4 6/2. Quindi ai quarti di finale la portacolori del Villaforte ha compiuto un piccolo grande exploit eliminando la testa di serie n.2 Andreinn Nagy (n.549 WTA) per 1/6 6/1 6/0 compiendo nuovamente una bella rimonta. Jessica decisamente non appagata ha prevalso contro la sorprendente qualificata Mercedes Aristegui (n.1035 WTA) per 3/6 6/3 6/1. L’avversaria spagnola arriva dal college statunitense e si è rivelata come la vera mina vagante della manifestazione. Infine nell’atto conclusivo della manifestazione ha dovuto cedere all’ungherese Luca Udvardy (n.667 WTA) per 1/6 5/7. L’italiana è apparsa decisamente stanca ed affaticata dalle maratone dei giorni precedenti contro un’avversaria che sicuramente scalerà le classiche internazionali perchè gioca un tennis di alta qualità riuscendo a colpire la palla ad un livello superiore. Infatti l’ungherese ha avuto sempre in mano le redini dello scambio in un primo set perfetto. Mentre nella seconda frazione la Bertoldo non ha gettato la spugna ed anzi ha aumentato i giri del motore portandosi avanti per 5/1 al cospetto di un’avversaria che ha iniziato a “pasticciare” concedendo qualche errore gratuito di troppo. Però si è ritrovata tecnicamente e mentalmente infilando un deciso parziale di sei giochi consecutivi complice anche la Bertoldo che non aveva più un briciolo di forze per arginare il tenace ritorno della Udvardy. Grazie a questo importante risultato, la Bertoldo può ritoccare nuovamente il suo best ranking che ora la piazza alla posizione n.715 WTA in singolare.
Le belle notizie non sono finite qua perchè la Bertoldo ha appunto vinto il torneo di doppio. I meriti di questo successo sono da spartire in egual misura con la sua socia Gaia Squarcialupi (2.3 Tennis Giotto e n.697 WTA). Le due, pur essendo alla loro prima esperienza in coppia, hanno dimostrato fin da subito un ottima affiatamento ed intesa riuscendo quindi a sfornare delle prestazioni molto convincenti e di alto livello. Dopo aver vinto due turni per “walkover”, le ragazze ha sconfitto in semifinale le giovanissime cipriote Nina Andronicou (n.274 ITF under18) e Olga Danilova (n.1446 WTA) per 6/4 7/6. Quindi nella finalissima il duo italiano è riuscito a compiere una prestazione maiuscola contro la coppia prima testa di serie formata dalla polacca Anna Hertel (n.722 WTA) e dalla svizzera Marie Mettraux (n.535 WTA) per 6/2 4/6 10/7. Il supertiebreak è stato palpitante, ma entrambe le azzurre sono riuscite a giocare con la giusta attenzione ed astuzia senza mai farsi prendere dalla tensione della posta in palio. Ad avvalorare ancora di più la vittoria è il fatto che le avversarie siano una coppia oltremodo rodata e vincente poichè vantano alcuni titoli conquistati nel recente passato.

