Marco Bella e Rebecca Casoli proclamati nuovi campioni del 16° torneo open “Città di Sale – Trofeo Mavian” al TC Sale

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Il Tennis Club Sale, come da tradizione, ha ospitato il torneo più importante di tutta la sua ricchissima stagione agonistica grazie al consueto 16° torneo open “Città di Sale – Trofeo Mavian” con in programma sia il singolare maschile che il femminile dal 23 agosto al 7 settembre e dotato di un montepremi da 1000€. Questa kermesse richiama sempre un buon numero di seconda categoria ormai fidelizzati al circolo già da molti anni, ma l’organizzazione ha annunciato un cambiamento. Infatti, l’open è in contemporanea con i campionati italiani giovanile e perciò dal 2026 verrà posticipato nel mese di ottobre per attirare sempre più giocatori con l’obiettivo di innalzare il livello medio della competizione.

Il singolare maschile, con 51 partecipanti, ha decretato il successo del ben noto Marco Bella (2.5). Il classe 1988 casalese, che vanta un best ranking di 2.1 nel 2013 e n.779 ATP nel 2009, è per antonomasia il tennista simbolo di questo torneo. Infatti, ha già collezionato diversi trionfi in passato ed il suo tennis è rimasto immutato con una grande qualità in ogni fondamentale. Se per Nadal il Philippe Chatrier è il campo in terra rossa in cui ha costruito un’era di vittorie, con i dovuti paragoni, il campo n.1 per Bella è il “giardino di casa”. In questo torneo non ha perso neppure un set nei quattro incontri in cui è sceso in campo, pur sapendo soffrire in alcuni circostanze, ma venendone fuori in maniera positiva. Marco Bella, accreditato della terza testa di serie, dopo un primo turno estremamente agevole, ha estromesso ai quarti di finale l’under 18 Vittorio Gillerio (2.7 Villaforte Tennis) per 6/1 7/5. Se nel primo set il più esperto Bella non ha corso particolari patemi, nella seconda frazione Gillerio ha sfoderato il suo miglior tennis facendo venire qualche grattacapo al casalese che si è pure ritrovato in svantaggio per 4/5. Quindi in semifinale è stato in campo appena un set poichè il sardo Luigi Corrias (2.4 TC Moneta) è stato costretto ad alzare bandiera bianca al termine per un problema muscolare. Infine nel pomeriggio domenicale Bella ha trionfato contro la testa di serie n.1 Tommaso Metti (2.4 Cus Genova) per 6/2 6/4. Quest’ultimo è un altro volto conosciuti sui campi di Via Colombarola, avendo raggiunto il successo in un paio di edizione precedenti. Fin dalle battute iniziali Bella ha concentrato lo scambio andando con il dritto in spinta massima sul rovescio ad una mano del genovese che era decisamente falloso. Mentre nel secondo set Metti ha impostato il gioco cercando il più possibile di variare i tagli alla palla, soprattutto con il back di rovescio, ed il casalese è incappato in qualche errore gratuito di troppo. Nonostante Metti si trovasse in vantaggio per 4/1, ha dovuto subire il ritorno di un mai domo Bella che, innescando le marce alte sia con la prima di servizio che con il dritto, è riuscito a vincere con grande autorità i successivi cinque games riuscendo a far saltare di più la palla durante lo scambio rendendola maggiormente complessa.


Una menzione particolare per Matteo Ferrari (3.1 TC Sale), quest’anno vivaio della Serie C salese, autore di un torneo positivo ben oltre le aspettative. Il classe 1997, pur a corto di allenamenti, ha superato il tabellone di terza vincendo due partite tra cui un epico “derby” contro Claudio Cervari (3.3 Derthona Tennis) per 10/6 al supertiebreak. Per poi mettere la ciliegina sulla torta riuscendo a surclassare l’esperto Andrea Rossetti (2.8 GFG Sport) con un netto 6/2 6/1.

Il singolare femminile, con 8 iscritte, ha incoronato la testa di serie n.1 Rebecca Casoli (2.6 Nuova Casale). L’istruttrice valenzana classe 2003 è una habitué dei tornei salesi ed, in particolare modo, si era già aggiudicata questa competizione nel 2021. La Casoli è una giocatrice dotato di un tennis aggressivo e potente soprattutto con il dritto con cui si apre gli angoli. Inoltre cerca di essere solida dalla parte del rovescio ed è anche dotato di un servizio incisivo che gli ha permesso di procurarsi alcuni ace. Nonostante abbia pochissimi allenamenti nelle gambe, complici gli studi universitari, Rebecca ha brillato sia per la tenuta atletica che mentale (aspetto in cui è decisamente migliorata negli ultimi tempi) riuscendo a non farsi prendere dalla foga e dal troppo nervosismo. Anche se è scesa in campo per sole due partite, è stata costretta a due maratone che l’hanno impegnata per cinque ore e mezza totali in cui ha prevalso in ambo i casi in un palpitante supertiebreak. Infatti la Casoli nel suo match d’esordio, corrispondente alla semifinale, ha dovuto sudare le proverbiali “sette camice” per avere la meglio di una mai doma Siana Baneva (2.7 Oltrepò Academy) per 6/4 6/7 10/5 in tre ore spaccate di grande battaglia in cui ha regnato l’equilibrio. L’avversaria è una giocatrice che gioca sempre una palla forte e piatta senza mai calare di ritmo. La differenza l’ha fatta la Casoli nel supertiebreak innestando il pilota automatico portandosi avanti subito per 7/1 per poi amministrare il vantaggio. Quindi la Casoli ha trionfato nella finalissima contro Jade D’Uonno (2.7 Tennis Agrate) per 6/2 5/7 10/8 in due ore e mezza. Anche questa è stata una battaglia, ma con maggiori alti e bassi. Infatti l’avversaria brianzola gioca un tennis simile alla valenzana e perciò solo i dettagli hanno fatto la differenza. Nel primo set la Casoli è apparsa decisamente in palla riuscendo a comandare il gioco grazie al dritto che gli ha portato in dote tanti punti vincenti. Però con il passare dei game la D’Uonno è decisamente cresciuta d’intensità, mentre al tempo stesso stesso la palla della Casoli ha iniziato a fare meno male e il servizio a calare di percentuale in campo. La D’Uonno grazie anche alla smorzata è riuscita a pareggiare il computo dei set. Le due contendi arrivate al decisivo supertiebreak non si sono risparmiate ed è stato fin dal primo punto “emozione pura”. Infatti la monzese sulle ali dell’entusiasmo è andata avanti per 6/2 al cospetto di una Casoli apparsa fallosa e sfiduciata, ma grazie ad un moto d’orgoglio è ritornata a comandare sfornando vincendi e recuperando man mano lo svantaggio, riuscendo a vincere dal 5/8 al 10/8.

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