Il Derthona Tennis ha organizzato con successo il torneo, giunto alla seconda edizione, ribattezzato “Winter Cup Weekend” con in programma sia il singolare maschile limitato alla classifica 3.5 che il singolare femminile limitato 3.1 andato in scena sui te campi in terra rossa indoor dall’8 al 30 novembre. Come già nella scorsa stagione invernale, anche in questo la manifestazione ha riscosso un ottimo successo di partecipanti che hanno innalzato il livello medio della competizione rendendo gradevoli ed avvincenti tutte quante le partite. Soprattutto nel maschile i portacolori del circolo di casa hanno partecipato in massa dando vita così a numerosi derby, ma non solo mancati gli exploit di agonisti provenienti da fuori provincia.
Il singolare maschile, con 64 partecipanti, ha incoronato il beniamino di casa Alessandro Bignami (3.5 Derthona Tennis). Il vivaio tortonese, che vanta un best ranking di 3.3 nel 2023, è stato abile a farsi strada in un tabellone ricco di insidie dimostrando un buon tennis ed una spiccata freschezza atletica. Bignami, pur ormai dedicandosi agli studi universitari e con pochi allenamenti nella gambe, è riuscito ad essere sempre sia propositivo che solido nel gioco soprattutto con il dritto cercando una maggiore continuità con il rovescio e risultando anche incisivo al servizio. L’allievo del Maestro Nazionale Andrea Vaggi, accreditato della terza testa di serie, ha meritato a pieni voti il successo finale poiché non ha perso neppure un set nei quattro incontri in cui è sceso in campo. Bignami dopo un primo turno agevole, ha prevalso ai quarti di finale in uno scontro fratricida con l’amico Gabriele Nicolò (3.5 Derthona Tennis) prevalendo per 7/5 6/4. I due si conoscono alla perfezione essendo sia compagni di allenamento che di squadra (la scorsa in primavera in Serie D2 ed attualmente nel trofeo a squadre invernali). E’ stata una partita tattica poiché Nicolò concentrava lo scambio sul rovescio di Bignami che a sua volta cercava prevalentemente il dritto di Gabriele. La chiave della vittoria per Bignami è stata giocare il dritto a sventaglio inside-in che gli ha portato in dote tanti punti al cospetto grazie anche ad un pizzico di atleticità ed esperienza in più. Poi in semifinale ha sconfitto il famoso veterano Giorgio Fracchia (4.1 TC Garbin) per 6/1 7/5. Bignami è apparso fin dai primi quindici molto prestante fisicamente giocando una palla potente e tenendo alto il ritmo che gli ha permesso di vincere agevolmente il primo set. Mentre dal secondo la tensione ed il gioco tagliato di Fracchia hanno creato qualche grattacapo al giovane tortonese che però è stato cinico sul finire di set riproponendo un tennis molto fisico. Infine nell’atto conclusivo della manifestazione ha trionfato contro il coetaneo Umberto Camagna (3.5 Asti Tennis) per 6/2 6/4. L’astigiano ha giocato in generale un buon torneo vincendo delle partite non scontate. Bignami è stato autore di una partenza a razzo, comandando e spingendo ogni singola palla. Dal secondo set la tensione della posta in palio, e i pochi tornei giocati nell’ultimo periodo, hanno limitato il tortonese che però ha giocato abilmente i punti importanti rimanendo solido e concentrato.
Nel singolare femminile, con 30 iscritte, la scena è stata catturata dalla lady Greta Ormezzano (3.2 Motonautica Pavia). L’esperta pavese, non accreditata di testa di serie, è stata protagonista di alcune battaglie in cui ha prevalso grazie alla sua innata forza di volontà e spirito di sacrificio in un torneo caratterizzato purtroppo da qualche “n.d.” e ritiro di troppo. In primis quello della sfortunata leonessa di casa nonché Maestra Nazionale Debora Massocco (3.2 Derthona Tennis) che, a causa di alcuni problemi al ginocchio che la stanno tormentando negli ultimi tempi, non è potuta scendere in campo. La Ormezzano è una giocatrice dal tennis “di una volta” che fa dal back lungolinea la sua arma principale senza dimenticarci di un dritto efficace e di continui tagli e cambi di ritmo alla palla. Si è sempre contraddistinta per un’ottima tenuta sia fisica che mentale. La Ormezzano nella finalissima ha trionfato contro la tenace Ginevra Ghezzi (3.2 Dema Sport) per 6/4 7/6 in oltre due ore di intensa battaglia. Questa non era una partita inedita poiché le due tenniste si sono sfidate già diverse volte in passato, dando sempre vita a partite equilibrate. La Ormezzano si è trovata avanti di un set e break, ma proprio sul 5/3 non è riuscita a chiudere complice la voglia di non mollare mai della più giovane avversaria. Le due sono così giunte al tiebreak in cui la Ghezzi ha sciupato due set point sul 6/4 permettendo alla Ormezzano di vincere i successivi quattro punti che gli sono valsi il titolo. In generale la chiave della vittoria per la pavese è stato l’uso massiccio del back sul rovescio di una Ghezzi apparsa a tratti troppo fallosa. Per entrambe le giocatrici la finale giungeva al termine di un doppio turno perché, poche ore prima, nel corso della mattinata hanno disputato la semifinale che per entrambe è stata impegnativa. Da una parte la futura campionessa Ormezzano ha beneficiato di un ritiro dell’under 16 Martina Giovanelli (3.2 Canottieri Nino Bixio) sul punteggio di 2/6 6/6 che non gli ha permesso di continuare la partita a causa di un serio infortunio alla caviglia sinistra. Mentre la Ghezzi ha estromesso l’esperta Elisabetta Demarchi (3.4 Villaforte Tennis) per 7/5 6/3. E’ stato ubn incontro non troppo appariscente per la Ghezzi in cui ha giocato con il freno a mano tirato al cospetto di un’avversaria tenace e dal gioco insidioso. Solo i dettagli e pochi punti hanno fatto la differenza.

