La prima kermesse della nuova stagione al TC Sale ha visto protagonisti sedici partecipanti grazie al torneo rodeo limitato alla terza categoria singolare maschile nel weekend di sabato 23 e domenica 24 novembre. Una formula azzeccata che ha visto susseguirsi diversi giocatori nella battute iniziali desiderosi di conquistare i primi punti stagionali, per lasciare spazio con il proseguire dei turni al talento di maestri o future promesse che hanno innalzato notevolmente il tasso tecnico del torneo.
A primeggiare è stato il ben noto Maestro Nazionale Daniel Dappino (3.1 TC Garbin). Per il classe 1996, ex 2.4 nel 2018 ed ex campione italiano di terza categoria nel 2017, è stata una domenica da incorniciare in cui ha rispolverato il suo miglior tennis, nonostante ormai da qualche anno si dedichi full time all’insegnamento. Nelle due partite in cui è sceso in campo si è potuto ammirare un tennis propositivo grazie ad un chirurgico servizio ed un dritto mancino mortifero, oltre che una notevole esperienza che gli ha permesso di giocare con la giusta attenzione e calma tutti i punti importanti. Nel suo match d’esordio ha prevalso contro Matteo Bodellini (3.2 Villaforte Tennis) per 4/0 1/4 10/6. Se nel primo set Dappino è stato impeccabile giocando una enorme quantità di vincenti grazie ad un tennis sempre in spinta e profondo, al contrario un mai domo Bodellini non si è demoralizzato ed anzi ha rilanciato con un gioco costante ed arrotato da fondocampo e sorretto da una preparazione atletica perfetta che gli ha permesso di compiere dei recuperi miracolosi. Giunti al decisivo supertiebreak, il maggior sangue freddo del “Dappo” è stato fondamentale, a differenza di Bodellini che ha commesso un doppio fallo ed un paio di gratuiti di troppo, per venire a capo di un match rognoso e per nulla scontato. Infine nel tardo pomeriggio, in uno scontro tra le prime due teste di serie, Dappino è riuscito a trionfare contro la promessa del tennis Tyson Sebastian Grant (3.1 Selva Alta) per 4/1 4/1. Il punteggio non deve trarre in inganno, in quanto ogni game è stata una battaglia spesso conclusasi a favore di Dappino solo al “punto secco”. L’italo-americano classe 2011 (nato a dicembre), originario di Vigevano, è una promessa del tennis al pari della sorella Tyra che si sta allenando in maniera molto proficua sui campi della Nuova Casale. Nonostante la giovanissima età, riesce tranquillamente a reggere lo scambio da fondocampo sia con il dritto che con il rovescio, mostrando un talento ed una facilità di gioco non comuni e sempre con un atteggiamento mentale proposito e mai disfattista. Fin dalle battute iniziali, il maestro vogherese è riuscito a prendere le redini del gioco, facendo colpire l’avversario sempre in movimento, ma appena un attimo calava, subiva il ritorno di un agguerrito Grant che ha mostrato un tennis di sicuro avvenire, ma forse ancora un pizzico acerbo per venire a capo di un match così difficile. In ogni caso il torneo di Tyson è stato positivo in quanto ha estromesso facilmente in semifinale il tenace Edoardo Marguati (3.3 OTA) per 4/1 4/0.
In questa lunga ed intesa due giorni si sono messi in luce un paio di atleti, la famosa “classe operaia che va in paradiso”, che a fari spenti si sono fatti strada in un torneo ricco di insidie. Il primo è Matteo Bruni (3.4 Country Voghera) che ha superato due turni e soprattutto nel suo primo match ha superato in un match maratona il famoso Luca Poggio (3.4 Villaforte Tennis) per 2/4 4/2 11/9 riuscendo anche ad annullare un match point. Mentre il secondo è il leone di Castelnuovo Scrivia Gregorio Zonca (3.4 Dema Sport) che anche lui ha superato agevolmente due turni prima di capitolare, non senza rimpianti, ai quarti di finale contro proprio l’under 16 Marguati per 4/0 1/4 10/12 in una partita al cardiopalma ed incertissima fino all’ultimo.