Il grande tennis non è mancato nella seconda edizione del “Quattordio Open” organizzato dal medesimo Tennis Club dall’11 al 31 maggio con in programma ben tre competiizoni: il singolare maschile, il singolare femminile ed il doppio maschile. Sono stati venti giorni molto intensi in un appuntamento che seppur nato appena l’anno scorso, è già diventato molto atteso e partecipato da tutti i tennisti alessandrini e non solo. Il maltempo non ha condizionato eccessivamente lo svolgimento ideale della kermesse grazie ad un’attenta e rodata organizzazione del Giudice Arbitro Ludovica Sillano.
Nel singolare maschile, con 76 partecipanti, a fare la voce grossa è stato il grande favorito della vigilia Tommaso Vescovi (2.3 Ronchiverdi) che ha letteralmente sbaragliato la concorrenza dimostrando delle ottime qualità che non si scoprono di certo solo oggi. Si tratta di un giocatore che, oltre ad essere dotato di un fisico imponente, ha una profondità ed una potenza di livello superiore alla media, oltre ad avere un’ottima sensibilità al volo. Nella finale l’ex n.1907 ATP in doppio nel 2020 non ha lasciato scampo al vercellese Alessandro Corbo (2.5 TC Vado) con un doppio 6/2 in cui Vescovi ha dimostrato la propria superiorità al termine di scambi prolungati in un incontro condizionato dal forte vento. Il secondo classificato Corbo è un giocatore ben conosciuto nella nostra Provincia e dotato di una grande “garra”, di un’ottima preparazione atletica e di un grande dritto toppato cn cui si apre sempre bene il campo. Il percorso per entrambi i finalisti è stato assolutamente convincente in quanto sono riusciti a regolare sempre in due set e pur partendo da favoriti degli agguerriti avversari sia ai quarti di finale che in semifinale.
Il singolare femminile, con 31 iscritte, ha proclamato come vincitrice Eleonora Rescia (2.6 Villaforte Tennis) che, dopo la recente finale nel torneo a Garbagna Novarese, ha dimostrato di attraversare un ottimo momento di fiducia anche grazie non solo agli enormi progressi fatti dalla parte del rovescio, ma anche dal punto di vista mentale e della gestione dei punti importanti. Nell’atto conclusivo della manifestazione l’allieva del Tecnico Nazionale Roberto Marchegiani ha trionfato contro Camilla Brunello (2.6 TC Merano) per 6/3 7/5. Una finale non facile per l’alessandrina che ha dovuto prevalere su una giocatrice non appariscente, ma dal gioco non comune a livello femminile in quanto le sue armi principali sono un dritto molto arrotato che tende a portare l’avversaria fuori dal campo ed il continuo uso del back di rovescio. Nel primo set “Ele” è partita forte riuscendo a condurre agevolmente per 5/1, ma la Brunello sul finire della frazione ha iniziato a trovare il ritmo giusto gestendo meglio la palla. Infatti nel secondo set l’avversaria si è portata avanti per 3/1, per poi subire un parziale di tre giochi consecutivi della Rescia fino a che sul cinque pari la portacolori del Villaforte è riuscita a gestire meglio il momento topico della finale operando un chirurgico break al cospetto di un’avversaria che ha sempre lottato fino alla fine. Per la futura vincitrice Rescia è stata determinante pur non giocando benissimo la vittoria in semifinale contro la testa di serie n.1 Barbara Baccelli (2.5 Park Genova) per 6/3 6/4.
In contemporanea si è svolto anche il doppio maschile, con cinque coppie iscritte, in cui i migliori sono stati i neoportacolori del Villaforte Tennis Vittorio (3.1) ed Alberto Gillerio (3.5). La coppia figlio-padre ha dimostrato un’ottima intesa ed affiatamento oltre che spiccate qualità in questa disciplina. Nella finale hanno prevalso in un derby villafortiano contro il rodato duo composto da Michele Sartirana (2.8) e Martino Napoleone (2.7) per 7/6 6/4 al termine di una partita estremamente equilibrata e decisa da pochissime palle. Nel primo set l’under 16 Vittorio e suo padre Alberto (Tecnico Nazionale ed ex n.1077 ATP in doppio nel 2002 e 2.5 nel 2003) sono partiti forte portandosi avanti per 4/1. Quindi è arrivata la reazione degli avversari che sono riusciti a realizzare un parziale di 3 games consecutivi pareggiando quindi lo score. In seguito tutti i giocatori hanno tenuto il rispettivo turno di battuta per poi giungere al tiebreak in cui i due Gillerio sono stati più cinici portandoselo a casa per sette punti a due. Anche nel secondo set lo spartito è stato il medesimo con l’equilibrio che regnava sovrano ed è stato interrotto solo dal decisivo break subito da Michele Sartirana (apparso comunque in crescita anche in questa specialità) sul 5/4 per i Gillerio. Il contributo del mancino Alberto è stato importante in quanto ha mostrato le “solite magie” sottorete, ma l’ago della bilancia è stato suo figlio Vittorio che è risultato l’MVP del match grazie ad un doppio giocato in maniera magistrale sia al servizio che a fondocampo. Il tiktoker Napoleone si è preso lo sfizio di rifilare un ace forte alla “T” al Tecnico Alberto Gillerio.