Il Derthona Tennis ha festeggiato i 60 anni con una grande festa assieme a Francesca Schiavone

Francesca Schiavone con un allievo della SAT del Derthona Tennis

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Non poteva esserci compleanno migliore per il Derthona Tennis, che nella giornata di sabato 21 settembre, ha spento le 60 candeline con una grande festa assieme alla campionessa Francesca Schiavone. Lo storico circolo di via Montello ha voluto regalare una giornata che rimarrà negli annali, grazie alla partecipazione in massa dei tanti bambini della scuola tennis, ai loro soci, ma anche a tutti gli appassionati di questo sport che hanno potuto scoprire da vicino i segreti del tennis grazie proprio alla “leonessa” Francesca Schiavone.

Riassumere la carriera e le vittorie della Schiavone in poche righe è sicuramente riduttivo. E’ ritenuta una delle più forti tenniste italiane di sempre, è stata la vincitrice del Roland Garros 2010 nonchè prima tennista italiana ad avere vinto un torneo slam di singolare. Si è aggiudicata per tre volte la Fed Cup con l’Italia (nel 2006, 2009 e 2010). In carriera ha vinto in totale otto tornei del circuito maggiore in singolare, con un best ranking al nº 4 del mondo nel gennaio 2011. Invece in doppio ha vinto sette tornei nel circuito WTA, giocando la finale del Roland Garros 2008 e le semifinali negli altri tre slam.

La giornata si è aperta con un briefing con lo staff del Derthona Tennis, a cui è seguita una conferenza stampa aperta a tutti. Si è denotato in lei fin dai primi momenti una grande umiltà, tranquillità e passione nel raccontare e nel trasmettere le sensazioni che questo sport ti da in ogni momento in cui si scende in campo. Dopodichè è avvenuto il momento più atteso ovvero quando la stessa Schiavone è scesa in campo per assistere agli allenamenti (dal mini-tennis fino all’agonistica). La campionessa slam è stata molto partecipe con tutti gli allievi della SAT nell’elargire consigli tecnici, a spronarli a migliorarsi ancora di più, confrontandosi ovviamente con i maestri tortonesi. L’aspetto che è subito balzato all’occhio è stata la “one to one” che la Schiavone ha riservato proprio ad ogni giovane tennista mentre erano in campo. Tutti e quattro i campi in terra rossa erano occupati ed oltre alla parte tennistica, i ragazzi hanno avuto modo di allenarsi dal punto di vista atletico e conoscere meglio il mondo della nutrizione che è un aspetto fondamentale nel tennis moderno.

Lo staff della scuola tennis del Derthona 2024-2025 sarà diretto, come da tradizione, dal Maestro Nazionale Andrea Vaggi coadiuvato da Debora Massocco (Istruttrice di 2° grado) e dalla new entry Clara Annaratone (Istruttrice di 1° grado). Già dallo scorso anno lavora nel ruolo di preparatore atletico Paolo Albanesi a cui si è aggiunta la figura della nutrizionista grazie alla collaborazione con la Dott.ssa Giorgiana Talpo.


In seguito si è verificato un momento molto toccante, ma estremamente sentito per tutti quanti i presenti, con l’intitolazione dei due campi da tennis a due ex soci. E’ stata svelata la targa del campo n.1 dedicata alla memoria di Giovanni Chiesa (figura storica che si divideva tra Derthona calcio e tennis, presidente e socio fondatore) e del campo n.2 a Marco Torti (che ha rivestito anche la carica di Presidente).

In conclusione la campionessa Francesca Schiavone si è resa disponibile per firmare ogni singolo autografo e scattarsi un selfie con i numerosi presenti alla manifestazione. Infatti nonostante la lunga giornata e l’ambiente all’aperto si sono susseguiti un grande numero di soci, non soci o semplicemente curiosi che sono rimasti tutti quanti entusiasti della riuscita del compleanno portandosi a casa la maglietta celebrativa dei 60 anni.

Negli ultimi tre anni si è potuto notare, nel circolo diretto dal Presidente Roberto Battaglia, un ringiovanimento del club grazie in primis ad un staff under 40 che ha portato di conseguenza ad un crescente numero di giovani allievi iscritti alla SAT. Inoltre si è potuto constatare come la fascia di età tra i 25 e i 40 anni di frequentatori del circolo si sia alzata notevolmente (grazie anche ad iniziative come tornei sociali o weekend tennistici in montagna) portando così “aria nuova” in un circolo storico dell’alessandrino.

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